in Vivere altrove

Le vere isole dei famosi

Boom del settore: magnati e star a caccia di atolli dove trovare privacy e natura

All’epoca in cui Aristotele Onassis e Jacqueline Kennedy elessero Skorpios, nell’arcipelago di Lefkada, loro oasi trasformandola nell’epicentro del jet set internazionale, possedere un’isola era un privilegio esclusivo. Sogno di pochi e appannaggio di ancora meno. Multimillionari o naufraghi. Erano gli anni Sessanta.

Da allora i tempi son cambiati e acquistare 800 acri, a 10 miglia dalla terraferma, sembra essere diventato un capriccio decisamente più abbordabile, compreso in una forbice che varia dai 400 mila euro di un isolotto di 1,70 ettari davanti a Rügen, nel Baltico, ai 25 milioni di euro dei 225 acri della Katafanga Island nel bel mezzo del Pacifico meridionale. Quello delle isole è ormai un mercato in boom, vivace e vorace, data la scarsità dell’offerta, immune alla crisi finanziaria, alla psicosi degli indici borsistici, o ai timori del cambiamento climatico e del terrorismo. La domanda è in costante crescita e il valore degli immobili sale ogni anno del 10-20 per cento.

Le agenzie
A constatarlo, con non poca soddisfazione, è Farhad Vladi, storico broker specializzato in atolli, che da trentasette anni scova, vende e affitta le più belle isole del pianeta. Dal suo primo affare – Cousine Island, nelle Seychelles, dove nel 2002 hanno deciso di trascorrere la luna di miele Paul McCartney ed Heather Mills – Mister Vladi ha venduto circa 2100 proprietà, spaziando dalle Fiji alla Polinesia, dal Centro America all’Australia, dal Brasile alla Scozia. A fargli concorrenza solo l’americano Kevin Cross del Bahamas Realty e Cheyenne Morrison che gestisce la Coldwell Banker a Queensland in Australia.

Ma chi è il cliente tipo? In genere si tratta di uomini d’affari, manager o finanzieri, maschi, sulla cinquantina, americani o, secondo una tendenza più recente, russi ed arabi. «E tutti vogliono la stessa cosa», commentano dall’agenzia Vladi Private Island, che ha sedi in Canada, Germania e Nuova Zelanda «un posto dove poter ricaricare le batterie». Dove staccare la spina. Non è un caso allora se una fetta consistente dei clienti della Vladi Private Islands e delle agenzie specializzate, come la britannica «Knight Frank» (www.knightfrank.com) o la Luxury Homes – che vende lotti in Honduras, Uganda, Croazia, Nicaragua e Florida – è rappresentata dalle celebrità del mondo del cinema o della musica.

A parte Marlon Brando, che acquistò l’isola di Tetiaroa, 60 chilometri a Nord di Tahiti, ai tempi del film «Gli ammutinati del Bounty», è stato Richard Branson, patron della Virgin Record, uno dei primi a comprarsi 74 acri di spiaggia incontaminata, mare cristallino, palme di cocco e lussureggiante vegetazione. Nel 1979 diventò proprietario di Necker Island, nei Caraibi e vi costruì un resort che adesso ospita i suoi clienti e amici – recentemente anche i fondatori di Google – per più di 329 mila dollari a settimana.

Attori già proprietari
Negli anni sono in molti ad averne seguito l’esempio (e l’investimento). Mel Gibson nel 2005 ha acquistato dalla giapponese Mago Island, nelle Fiji, dove sin dagli anni Settanta anche l’editore Malcolm Forbes possiede l’isola di Laucala. Nel 2006 il mago David Copperfield, si è comprato, per 50 milioni di dollari, un atollo di 11 isole, Mucha Cay, nelle Bahamas. Poi Nicolas Cage, per non essere da meno, è diventato proprietario di Leaf Cay, un’isoletta nello stesso arcipelago. Johnny Depp, da bravo pirata, lo aveva preceduto nel 2005 comprando per circa 3 milioni di dollari i 35 acri di Little Hall’s Pond, sempre nelle Bahamas. Da allora pare la stia equipaggiando con sistemi energetici ecocompatibili. Ultimo in ordine di tempo Leonardo DiCaprio, che ha acquistato i 3,2 chilometri di Blackadore Caye, nel Belize, con l’intenzione di costruirci un hotel a 5 stelle. E se una recente indiscrezione del “Ireland Daily Mirror”, rivela che Michael Jackson sarebbe in trattativa per l’acquisto di Inishkeel Island in Irlanda, la lista del gran mondo a caccia di arcipelaghi comprende anche chi un’isola magari non arriva a comprarsela, ma decide comunque di affittarla, come Brooke Shields, Ted Turner, Tony Curtis e Claudia Shiffer.

Insomma, il solo a non essersi accorto del business delle isole sembra essere Mohamed Nasheed, neopresidente delle Maldive, che recentemente si è detto pronto a fare esattamente il contrario, ovvero ad acquistare della terra ferma sul continente, così da garantire al suo popolo un posto dove andare quando il livello del mare salirà.

IRENE AMODEI
Pubblicato su “La Stampa“, giovedì 4 dicembre 2008.

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