Cammina per chilometri. E mentre cammina, si guarda intorno. Assaggia cibi speziati a colazione, ingurgita litri di bevande ghiacciate, osserva, non senza qualche perplessità, frutti esotici e verdure dal nome e sapore sconosciuti. Cammina e, passo dopo passo, confronta prezzi, usanze, costumi e distanze. Finché i negozi di lusso con insegne imponenti e i grattacieli del centro città a forma di apribottiglie non lasciano il posto a periferie più modeste dove indiani, cingalesi e filippini “guidano macchine sgangherate tenute insieme con lo scotch”. Quando non lavora, cammina. Quando non fa la spesa, cammina. (…)