in Vivere altrove

Pantelleria non è per tutti e nemmeno per molti

Orgogliosamente lontana, caparbiamente isola. Sempre a sottolineare le distanze dalle sponde che si intravedono all’orizzonte, in realtà lei stessa mosaico vivente di tutte le sponde che si sono via via sovrapposte nel corso dei secoli, onda dopo onda. I Fenici la chiamarono Isola degli uccelli (Yrnm). I Cartaginesi Piccola (Cossira). Gli Arabi Figlia del vento (Bent el-Rhia). Quaranta miglia dalla Tunisia di Capo Bon, settanta dalla Sicilia. Un’isola senz’acqua né spiagge, con scogli di carta vetrata, che ti obbligano ad instabili equilibrismi e dolorose scivolate dentro un mare cristallino come un acquario. Pantelleria non è per tutti e nemmeno per molti: isola di fuoco, pietra, mare. Fichi, uva, capperi. Ulivi appiattiti a terra con la forza, lava e ossidiana. (…)

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