in Vivere altrove

Il disagio positivo

Moriamo e sulla nostra tomba forse scrivono il nome di chi abbiamo amato, la professione che abbiamo svolto, la frase di un libro che abbiamo letto molte volte. Quel che non c’è scritto sulle nostre tombe è la distanza da casa. Non siamo adolescenti partiti per cercare oro alla frontiera, e anche se ci ammaliamo di solitudine come facevano i pionieri del Vecchio West, nessuno dirà quali distanze abbiamo messo tra noi e il punto di partenza”. Sono le parole che Chiara Durastanti usa ne “La straniera” per raccontare l’emigrazione non necessaria. Quella che non appartiene a nessuna epica, che non ha eroismi da celebrare né morti da compiangere.

Quella che manca di un lessico comune, e infatti i suoi protagonisti si chiamano, a seconda del momento, stranieri, emigrati, expat, esuli.

Quella che a volte è persino orfana di una destinazione elettiva, perché gli spostamenti sono sempre più ripetuti, le radici multiformi e la traiettoria tutt’altro che rettilinea.

Dopo quasi quattordici anni di vita all’estero penso di aver (quasi) fatto pace con questa condizione che la Durastanti definisce un “disagio positivo”, in cui il confuso dislocarsi e moltiplicarsi di lingue, culture e identità non è tanto sradicamento e mutilazione, quanto ricchezza di punti di vista, prospettive, sensibilità.

Eppure per quanto poco mi sembri ormai estraneo il mio vivere altrove, ho sempre appiccicata alla pelle, come dice la Durastanti la “sensazione di essere la ragazza nuova a scuola”, il terrore di essere fraintesa, “di non essere in possesso di informazioni fondamentali per ridere come si deve” alle battute.

In pratica “ho il terrore che mi dicano: Io ero qui prima di te”, il che è un’evidenza, ma suona ancora alle mie orecchie come una specie di sconfitta. Poi però, a ripensarci, mi conforto nella convinzione che chi emigra non sia né il suo punto di partenza né tantomeno il suo punto di arrivo, quanto il prodotto, vero o immaginato, di tutto ciò che sta nel mezzo.

Pubblicato su La Stampa il 18/10/2019

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